Dopo sleeve e bypass la perdita di peso è dovuta ad una forte riduzione della fame e ad un importante aumento della sazietà. In pratica le persone operate mangiano poco o pochissimo SPONTANEAMENTE: nei primi 18 – 24 mesi la sazietà nei pasti interviene dopo avere mangiato 30 – 40 grammi. Il calo ponderale nel primo anno è forte e abbastanza rapido.
Dopo circa 2 – 3 anni un po’ di fame torna e si riesce a mangiare un po’ di più, ma questo modesto aumento nella quantità non ha grandi effetti sul peso.
E’ però importante che il primo lungo periodo di poca fame e tanta sazietà venga sfruttato al meglio per mettere in atto quelle modifiche dello stile di vita che ci permetteranno di mantenere in piena salute il peso perso.
La chirurgia bariatrica va intesa come se fosse una chirurgia comportamentale: grazie al poco appetito io devo imparare un nuovo stile di vita, ed arrivare a quando mi tornerà (un po’ di) fame con le giuste modifiche già messe in atto.
Il primo ed importantissimo punto è: devo imparare a mangiare pianissimo e bere lontano dai pasti.
I nostri 30 -40 grammi (di cibi normali, l’ideale è arrivare ad una dieta libera, sana e variegata) vanno mangiati, cioè masticati, in almeno 20 minuti. Devo fare dei bocconi molto piccoli (ad esempio, se mangiamo pasta, una penna va tagliata in 2-3 parti), mettere in bocca un boccone, lasciare le posate sul tavolo, masticare contando fino a 20, fino a 30, deglutire, aspettare un attimo e poi prendere un altro boccone. Nessuno mangia così piano spontaneamente, è una cosa che si deve imparare.
Devo anche bere lontano dai pasti (almeno 30 minuti di distanza) perché se bevo mangiando è come se mangiassi veloce anche se mangio piano. Molti a questo punto penseranno “ma io bevo litri mentre mangio”, ed è vero. Ma considerate che in un pasto normale, o forse anche abbondante, si mangia anche tanto sale: mangiando pochissimo si mangia pochissimo sale, e la voglia di bere crolla.
Se non imparo a mangiare lentamente, e se non continuo a mangiare così piano nel tempo, le conseguenze sono diverse:
- Nei primi mesi mangiare veloce mi provoca forte dolore di stomaco, singhiozzo, vomito, forte reflusso acido. Si sta davvero male.
- Alcuni cibi molto comuni (pasta, pane, focaccia, pizza, carne rossa) nei primi mesi sono molto impegnativi. Se però imparo a mangiare lentamente come sopra descritto, in pochi mesi (3-4 mesi) si riesce a mangiare tutto. Non è solo una questione nutrizionale: tutto sommato si può vivere sani anche senza mangiare pizza. Però la nostra vita di relazione è molto spesso basata sulla tavola: quante volte ci capita di andare a mangiare una pizza con gli amici o di essere invitati a cena da amici o parenti? Se io non imparo a mangiare piano rischio di vivere queste situazioni come un incubo: se mangiare pizza, pasta o carne diventa per me fonte di sofferenza (dolore o vomito), alla fine si rinuncia alla vita sociale. Imparare a mangiare piano vuole quindi dire anche vivere la tavola con serenità, sapere di essere in grado di mangiare tutto
- Dopo 2-3 anni, quando si riesce a mangiare un po’ di più, si è anche arrivati a conoscersi meglio. Se a questo punto mi dimentico di mangiare con la giusta lentezza non arriverò mai a mangiare quanto il mio stomaco potrebbe contenere, perché sentirò degli stimoli che mi avvertiranno di smettere di mangiare, pena avere dolore e andare a vomitare. Ma se mangerò pochissimo quando potrei mangiare un po' di più, rischio di avere fame tutto il giorno, spiluccare e alla fine riprendere peso.
Mantenere la perdita di peso si basa fondamentalmente su 4 pilastri:
- Masticare a lungo e mangiare piano, anche a distanza di anni dall’intervento. Non potrò mai più fare una grande mangiata, ma se spilucco spesso rischio di mangiare in 24 ore comunque troppe calorie
- Eccetto che nel primo mese postoperatorio, evitare al massimo i cibi di consistenza morbida o liquida. Gli alimenti morbidi o liquidi mi permettono di mangiare velocemente senza stare male, mi permettono di mangiare più di quanto potrei mangiando solido, ed infine mi danno sazietà di breve durata, mettendomi (come il mangiare veloce) nelle condizioni di spiluccare. Ne consegue che cibi ipercalorici e morbidi (dolci al cucchiaio, formaggi morbidi) vanno evidentemente il più possibile evitati, ma vanno eliminati anche alimenti ipocalorici come yogurt, passati di verdura, minestrine, centrifughe di frutta
- Bisogna stare attenti alle densità caloriche, cosa che fanno tutti i normopeso. I cibi ipercalorici non sono proibiti ma vanno limitati nel tempo. In pratica dolci, bibite, formaggio, fritti, frutta secca vanno mangiati massimo 1 – 2 volte alla settimana, e i condimenti vanno usati con giudizio
- Fare regolare attività fisica, che può aiutare a perdere 4-5 chili in più ma è soprattutto un grande aiuto nel mantenimento del peso perso. Una vita sana è una vita dove se posso vado a lavorare a piedi (e se non posso parcheggio lontano dal posto di lavoro), evito l’uso degli ascensori, e cammino per almeno 30-40 minuti quasi tutti i giorni della settimana. Se poi riesco ad inserire 2 – 3 volte alla settimana attività fisica più specifica (esercizi in casa, nuoto, palestra, ballo, tennis) è ovviamente ancora meglio, ma il primo punto è trasformare una vita sedentaria in una vita attiva